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Formé à Bologne (Italie) en 2015, Lovesick est un duo constitué du guitariste, chanteur et lap-steelist Paolo Roberto Pianezza, et de la contrebassiste et chanteuse Francesca Alinovi. Mordus de vintage american music (de la country au rock n’ roll, en passant par le western swing), ils ont déjà publié cinq albums à eux deux, mais celui-ci revêt une importance particulière, et ce pour au moins quatre raisons. Tout d’abord, comme les Trois Mousquetaires (ou le Jon & John Trio, récemment chroniqué ICI), ils ne sont plus deux mais trois, avec l’adjonction du violoniste, chanteur et batteur Alessandro Cosentino. Ensuite, après avoir fantasmé des années durant sur les USA (un peu comme leur compatriote Adriano Celentano), ils y sont enfin partis tourner et enregistrer. Et puis, après s’être longtemps auto-produits, ils se sont résolus à faire appel à un producteur de renom, en la personne de Fabrizio Grossi (bassiste et chanteur de Supersonic Blues Machine, chroniqué ICI et ICI, ainsi que de Soul Garage Experience, chroniqué ICI). Enfin, cet album bénéficie désormais d’une distribution par delà les frontières de leur pays, puisque les voici à présent au catalogue prestigieux de nos Rock N’ Hall et Dixiefrog nationaux. Tous de la plume conjointe de nos tourtereaux, ces onze originaux (captés à Los Angeles au printemps 2023) ravivent les souvenirs de Leon Redbone et Bob Brozman (“Until I’m Done” et “Don’t Be Afraid Of The Dark”, avec leurs chœurs, leur clarinette et leur violon façon Grappelli), mais aussi ceux des débuts de Johnny Cash (“Blue Skies” et la plage titulaire) et d’un certain Presley (“The Rain”). La palette des références de Paolo Roberto s’étend jusqu’à Buddy Holly (“You And I” et l’irrésistible “Goin’ Down”) et Eddie Cochran (“Goin’ Back For More” et son fulgurant solo de guitare, ou encore le jeune Paul Anka pour “Martha”, tous deux sur mambo beat). Le King Of Western Swing, Bob Wills, n’est pas en reste avec “I’ve Got A Smile For You”, où la lap-steel en remontre au violon. Ce panel se referme sur l’instrumental hawaïsant “Kauai”, réminiscent de la Tau Moe Family. Si vous appréciez Pokey Lafarge, Moriarty ou encore Jonathan Richman, cet album joyeux et délibérément suranné ne déparera en rien votre discothèque: le rayon de soleil bienvenu de cet été indien!
Patrick DALLONGEVILLE
Paris-Move, Illico & BluesBoarder, Blues & Co
PARIS-MOVE, September 13th 2024
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Paolo Roberto Pianezza (chitarre, lap steel e voce), Francesca Alinovi (contrabbasso e voce) e Alessandro Cosentino (batteria, violino, voce) sono un trio e da sempre sono innamorati della musica americana. I loro gusti, le loro preferenze, le loro passioni, i riferimenti e le loro influenze sono decisamente la musica americana tradizionale, dal rock and roll e rockabilly alla country music, dal blues al western swing.
La loro discografia (2015-2024) comprende ben 13 singoli e 6 album tutti di ottimo livello. Grazie alla prestigiosa etichetta francese Dixiefrog Records / Rock n Hall / The Orchard e MGM, l’album avrà una distribuzione mondiale (Europa, Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda).
Il 2024 per i Lovesick è iniziato con la nomination agli Ameripolitan Music Awards 2024 a Austin, Texas nella categoria Western Swing band (una sorta di Oscar per la scena country internazionale), seguito da partecipatissimo tour in club e festival negli Stati Uniti tra Connecticut, New York, California, Louisiana, Tennessee e New Jersey e poi ancora altri concerti sul territorio europeo tra Francia, Svizzera e Italia.
Remember My Name è stato registrato in poco più di due settimane a North Hollywood, Los Angeles, vivendo appieno l’atmosfera californiana durante i viaggi, gli incontri e le riprese dei videoclip, segnando così un ulteriore passo nella maturità stilistica e di scrittura, già riscontrata nel precedente album di canzoni originali All Over Again, uscito nel 2020.
Il nuovo disco é prodotto e mixato da Fabrizio Grossi, loro guida e importante risorsa così come Claudio Cioffi ha filmato il loro intero viaggio e la registrazione dell’album stesso, oltre ad aver assemblato un documentario che per anni resterà la testimonianza e il ricordo del loro meraviglioso ed emozionante viaggio in California.
11 brani di cui sul finale la strumentale Kauai. Un disco che segna così un ulteriore passo nella maturità stilistica e di scrittura già riscontrata nel precedente album di canzoni originali All Over Again, uscito nel 2020, e che per gli addetti ai lavori già si inserisce tra le migliori novità della scena contemporanea internazionale country, rock’n’roll e western swing. La speciale peculiarità del trio è di essere originali nel riproporre suoni dall’altri tempi: Rock & Roll, Rockabilly, Country, Western-Swing (anni ’30, ‘40 e ’50), “american music”, suonati con grande verve, tecnica e maestria.
La title-track è il quarto singolo estratto dall’album, un brano che meglio identifica il nuovo disco con tre solide parti vocali, contrabbasso slap, violino e chitarra e di cui i Lovesick stessi dicono "é una country song dove il protagonista non riesce a smettere di pensare al suo amore passato. Immagina di sentirsi più forte e sicuro di sé, se solo lei ricordasse qualcosa di lui, anche solo il nome. Non riesce a togliersela dalla testa e anche quando la bottiglia d’alcool è finita, non riesce a smettere di pensare a lei."
You And I é una country ballad e ha come tema centrale l’amore, la ‘love song’ per eccellenza del nuovo disco. La spiaggia di Santa Monica (Los Angeles) con il famosissimo molo alle spalle è risultata ideale come ambientazione del videoclip, girato con la tecnica del piano sequenza da Claudio Cioffi. Alessandro Cosentino con il suo contributo al violino, batteria e cori è entrato di diritto nella famiglia ed è sicuramente un elemento aggiuntivo tale dal rendere il trio assai funzionale e ben variegato. Chloe Feoranzo è aggiunto al clarinetto in Until I’m Gone così come Ray Bergstrom alla gypsy guitar in Kauai.
Il brano che dà il titolo all’album è scritto in collaborazione con Brad Myrick, tutti gli altri pezzi sono originali e composti da Paolo Roberto Pianezza e Francesca Alinovi, ideati, composti, incisi e cantati in inglese. Nel libretto allegato ci si trovano i testi.
ROOTS HIGHWAY
Eccolo il disco "americano" dei Lovesik (senza più "duo" come suffisso, allargati ufficialmente a trio), approdo naturale del combo bolognese dopo un tour negli Stati Uniti che ha allargato l'interesse intorno alla band e non fa che confermare l'amore, la dedizione e il rispetto quasi filologico del gruppo per certe radci dell'american music, quelle che hanno fatto da fondamenta a tutta la storia che andiamo raccontando.
Come anticipato, alle chitarre (e lap steel) del bravissimo Roberto Pianezza e al contrabbasso di Francesca Alinovi, si aggiungono in pianta stabile il fiddle e le percussioni di Alessandro Cosentino, già collaboratore dei Lovesik in passato, ampliando una formula sonora comunque collaudata, che non esce da quelle note "nostalgiche" e da quell'approccio rigosamente vintage che ha caratterizzato anche gli album precedenti. Chiariti, nel caso ce ne fosse bisogno, intenti e passioni, che d'altronde echeggiavano forte e chiaro nel precedente A Country Music Adventure, disco (con annessa graphic novel) omaggio alla storia e alle icone della musica country, i Lovesick hanno dalla loro parte ancora una freschezza e una gioia nell'accostarsi al genere (forse meglio sarebbe usare il plurale, tanti gli stili toccati nel disco) che fanno dimenticare almeno in parte l'impressione di un puro e semplice revival.
Certo, non passerà da Remember My Name l'aggiornamento della roots music americana, peraltro suonata, arrangiata e cantata (quest'ultimo aspetto non indifferente, vista l'origine italiana dei musicisti) con una credibilità e un trasporto inappuntabili. Dunque tutti in carozza e dritti nell'epoca che segnava il passaggio dalla musica rurale all'alba del rock'n'roll, tra la Nashville di Hank Williams e la Memphis di Elvis Presley, deviando per il Texas dello western swing. C'è un clarinetto (Chloe Feoranzo) a colorare i ritmi swinganti e danzerecci dell'apripista Until I'm Done, e quello che segue accoglierà spunti e suggestioni di leggende in bianco e nero, hillbilly music su cui impatta la prima elettricità in Goin' Back For More e nella gemella Goin' Down, ballate romantiche da cantare sotto la luna come You and I, escursioni country d'antan in I’ve Got a Smile For You, cinematografiche visioni western in The Rain e swing a palate in Blue Skies, America da cartolina tra drugstore, drive-in e gas station dove Bob Wills "is still the king", che non vorremmo sparisse mai dall'orizzonte dei ricordi.
Ecco, il ricordo, la rievocazione, l'omaggio, seppure interpretato con tutto il gusto e la preparazione di ottimi strumentisti, appaiono adesso più che mai, al ritorno dal viaggio americano, come il sogno ad occhi aperti dei Lovesick
FABIO CERBONE
Musik wie im Saloon nebenan, irgendwie die gute alte Zeit, als die Leute in der Pause zwischen zwei Whiskys noch mit den Händen spielten und Elvis sein erstes Album in den Sun Studios aufnahm. Aber Lovesick kommen aus Italien. Gitarrist und Sänger Paolo Roberto Pianezza und Bassistin Francesca Alinovi (mit Gastmusikern wie dem Geiger Alessandro Cosentino) erweisen sich als Americana-Experten. Die elf Titel auf diesem Album bieten einen schönen stilistischen Querschnitt. In „Goin‘ Back for More“ scheint Roy Orbison ein CCR-Stück zu spielen, die Gitarre klirrt und klingelt und Pia-nezza ist stimmlich bereits in Bestform.
Gleich danach zeigt er seine Sensibilität
Dazu „Don’t Be Afraid Of The Dark“, eine Western-Swing-Ballade mit schmalzigem Hintergrundchor. Und das schwungvolle „Martha“ führt uns zurück in die Zeit der großen Lieder, die man gemeinsam singt, während die Pianezza nach Martha auch Lust hatte. nach Julie, Alice und Maggie.
Als Türsteher gibt es auch das Instrumental „Kauai“ mit tollem Hawaii-Urlaubs-Feeling
GAESTELISTE MAG
-Ullrich Maurer-”
INMUSIC 2000
Live-Auftritte sind eine Stärke von Lovesick, was sich in ihren ausverkauften Konzerten zeigt. Ein Muss für Fans von Sierra Ferrel, Lukas Nelson und Chris Stapleton.”
MUSICALNEWS
Ogni tanto, a piccole dosi, mi piace ascoltare musica country, perché è rilassante ed invita ad un certo disimpegno: immagino sia per questo che i perversi algoritmi di Facebook mi condussero, tempo fa, agli allora Lovesick Duo. quali mi sembrarono da subito fenomenali. Cioè: erano solo in due, ma sprigionavano un'energia contagiosa, veicolata da ritmi forsennati e da una musica d'antan di stampo r'n'r, blues, country. Un milieu nitidamente ed inequivocabilmente definito, arricchito con disinvolta brillantezza da due musicisti sorprendentemente giovani: lui - Paolo Roberto Pianezza, voce stentorea e chitarra frizzante - & lei - Francesca Alinovi, contrabbasso morbido e motore ritmico.
Sulla scia del meritato riscontro ottenuto urbi et orbi, con l'ingresso in formazione del batterista e violinista AlessandroCosentino il duo si è rinominato in Lovesick ed è divenuto trio, acquisendo notorietà anche al di fuori dai patri confini, grazie soprattutto ad una intensa attività live e ad una intelligente gestione della sigla sui social network.
Registrato a Los Angeles, prodotto e mixato da FabrizioGrossi col mastering di Gavin Lurrsen, distribuito in giro per il mondo da un pool di etichette (Dixiefrog Records/EdgewaterMusic Group/MGM Records), "Remember My Name" potrebbe rappresentare, nelle legittime intenzioni, il breakthrough album della band, il lasciapassare internazionale per la gloria, o quantomeno un lussuoso biglietto da visita da esibire all'ingresso del bel mondo che li attende.
Musica d'intrattenimento sì, ma proposta con classe sopraffina e con la scioltezza dei veterani, tecnica e sicurezza affinate in poco meno di due lustri di gavetta, al servizio di un repertorio originale, vario ed allettante.
Con spigliata brillantezza ed entusiastico fervore, propongono in apertura l'accattivante charleston di "Until I'mDone", , arricchito da contrappunti di fiati e violino, l'irresistibile singalong della title-track, la scrittura affatto scontata di "You And I". E' solo il trittico iniziale di un album che mai smarrisce ispirazione o slancio, sospinto da un belLa cadenza elvisiana di "Goin' Down" al boogie d'epoca di "I've Got A Smile For You", passando per le inflessioni tropical di "Martha" e le suggestioni à la Willie Nelson di "Blue Skies", per gli adorabili slow da mattonella di "Don't Be Scared Of The Dark" e "The Rain", fino alla soffice chiusura strumentale di "Kauai", l'album veleggia spedito in acque tranquille, sulla scia di un songwriting magnificamente retrò.
Centra ritornelli, ganci e melodie, in un clima festoso che richiede adeguata disposizione d'animo, promettendo in cambio buonumore e serenità: merce rara, sempre gradita.
(Manuel Maverna)
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SLAP THAT BASS
"I Lovesick duo raddoppiano: fuori l'album "All over again" e il nuovo singolo "Second chance".
In anteprima il video del singolo, che venerdì 15 gennaio sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali. "Second Chance" il secondo singolo esce lo stesso giorno anche l'atteso intero album "All Over Again" che segna definitivamente il ritorno del duo rock'n'roll e western swing, formato da Paolo Roberto Pianezza e Francesca Alinovi.
Con il precedente singolo "All Over Again" i Lovesick Duo, entrambi polistrumentisti, hanno conquistato oltre 400 tra playlist radio e playlist Spotify, superando le 15.000 visualizzazioni del primo videoclip in soli quindici giorni."
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ASKA NEWS
“In pochi minuti “Second Chance” racchiude nel testo un amore travagliato, complesso e articolato, alleggerito dall’accompagnamento fresco e spensierato della canzone. Il risultato ci ha proiettato in una sensazione di maturità nell’affrontare difficoltà che comunemente ognuno vive nelle proprie storie d’amore o nel rapporto con il proprio partner.”
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PIERANGELO VALENTI
"Qui si celebra alla grande il rock and roll, si gusta il sapore del blues appena accennato, si rivisita la country ballad, si accenna alla hula hawaiana, si riscopre il boogie, persino il western swing, solo due titoli nell’economia del disco ma, per vecchi volponi come noi, la vena e l’approccio appaiono quelli giusti, lo testimonia “Ain’t No Other Place (For You And Me)” in cui sulle note del violino Bob Wills sposa il liscio romagnolo (e non sarebbe una novità). In chiusura, ciliegina sulla torta a sorpresa, trova posto anche un piccolo omaggio al fingerpicking nello stile di Merle Travis. Non deve sfuggire inoltre l’innata, contagiosa e dirompente simpatia emanata dalla coppia in azione o meno, un valore aggiunto da non sottovalutare in un ambiente dominato da artisti paranoici, specie di questi tempi anomali. Mi si conceda, da vecchio bassista e da perenne aspirante contrabbassista, di confessare una debolezza. Alcuni anni orsono, fin dai primi video del Lovesick Duo, rimasi letteralmente incantato dal senso del ritmo, dal vigore profuso, dalla dedizione, dal ruolo tutt’altro che da gregario e dalle capacità strumentali di Francesca Alinovi alla quale mi inchino baciando le manine e i piedini: tempismo perfetto, incessante lavorio di sostegno con slapping e non, una perenne ispirazione per gli assolo mai scontati del partner, non una nota sprecata, superflua o fuori luogo."
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10222755553389519&id=1595401880
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PARIS MOVE
"Ce duo (vu le nom de leur formation, LOVESICK DUO, cela semble naturel de le préciser, non?) de talentueux multiinstrumentistes nous arrive d’Italie. LOVESICK DUO c’est Francesca Alinovi à la contrebasse et au chant et Paolo Roberto Pianezza à la guitare électrique et acoustique, mais aussi lapsteel et chant. Tous deux nous viennent tout droit de Bologne, et à les entendre il ne fait aucun doute qu’ils affectionnent particulièrement la musique américaine (country, rock’n’roll et ambiance Western.) puisqu’ils décident de la jouer et de la célébrer tout au long de cette galette de 13 titres. Les deux compères sont à l’initiative de la plupart des compositions, certaines ayant toutefois été coécrites avec un troisième larron, comme Today’s The Day et Black and White Light qui l’ont été avec Luke Winslow King, ou encore I’m in Love With My Baby coécrit avec Brad Myrick. Ce LOVESICK DUO a également fait appel à trois invités: Roberto Luti à la Resonator Guitar, Alessandro Cosentino au violon et Lorenzo Assogna"
https://www.paris-move.com/reviews/lovesick-duo-all-over-again/
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RADIO BACKSTREET
"Un disco divertente e travolgente dove i testi rispecchiano quelli già apprezzati nelle loro composizioni in lingua italiana rendendo il prodotto vendibilissimo sia sul mercato nord ed est europeo che su quello d’oltre oceano. Scittura fresca e immediata che, anche grazie alla grande presenza della Frà e di Paolo sul palco, continuerà a coinvolgere, nonostante la distanza linguistica, il pubblico che accorrerà sempre numeroso ad ascoltarli. Lovesick Duo sono quanto di più vicino possa esserci in italia alla filosofia musicale del Country Bunker, oltre all’affetto ed alla stima che provo per loro, All over again è un disco acquistare, da consumare e da spammare… questa è la Musica che voglio e che desidero ascoltare."
https://www.facebook.com/photo?fbid=10222056556756329&set=a.1111314756442
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MITOCADISCOSDUAL
"Notabilisima propuesta de esta pareja italiana de recuperar viejos sonidos del rock and roll lo que incluye blues añejo, rockabilly y country 50s . Grandes temas muy bien ejecutados con una instrumentación parca pero efectiva que le da un aire retro que le sienta muy bien a los mismos. Para fans del rock tradicional es un caramelo"
http://mitocadiscosdual.blogspot.com/2021/01/domingos-de-resenas-y-novedades-en-mtd_24.html
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